Noterelle sul “vero individualismo” hayekiano
1. Il problema
Prendendo le mosse da quanto sostiene Karl R. Popper allorché osserva che «il compito principale delle scienze sociali teoriche» consiste «nel delineare le ripercussioni sociali non intenzionali che seguono alle azioni umane intenzionali», ciò che qui ci si propone è soltanto di aggiungere qualche considerazione alla tesi del suo amico Friedrich A. von Hayek sulla nascita della tradizione individualistica e sull’emergere e diffondersi della connessa interpretazione delle principali istituzioni sociali come «result of human action, but not the execution of any human design». In questa circostanza, comunque, e non soltanto perché quello dell’individualismo (più o meno “metodologico”), ovvero della sua origine, della sua fortuna e delle sue varie forme, è un tema di dimensioni smisurate,3ci si limiterà a tratteggiare una parte di quello che nel 1945 Hayek definisce “True Individualism”.
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