Il regno e la Gloria. Per una genealogia teologica dell’economia e del governo
Agamben Giorgio (Neri Pozza Editore, Vicenza 2007)
E’ uscito presso Neri Pozza, nella collana “la quarta prosa”, l’ultimo libro di Giorgio Agamben, che esplicitamente fin dal sottotitolo si pone all’interno del progetto Homo sacer, inaugurato dal fortunato e importante volume pubblicato da Einaudi nel 1995 e ormai tradotto in molte lingue. Com’è noto, in quell’opera il progetto teorico di Agamben si articolava sui temi del “potere sovrano”, della “nuda vita” e sul “campo di concentramento come nòmos del moderno”. Un lavoro complesso che si situava fin da allora nella scia delle tematiche e della metodologia di Michel Foucault. Anche in questa sua nuova ricerca su quella che egli chiama la “genealogia teologica dell’economia”, Agamben applica lo stesso metodo genealogico e “paradigmatico” che praticava Foucault, così come aveva fatto nel suo precedente Stato di eccezione. Homo sacer, II, (Bollati Boringhieri, Torino 2003). Qui Agamben si propone, nel solco di una genealogia della “governamentalità”, come leggiamo fin dalle prime righe del testo: “di investigare i modi e le ragioni per cui il potere è andato assumendo in Occidente la forma di una oikonomia, cioè di un governo degli uomini”( p. 9. Lo spunto della ricerca viene reperito all’interno del dibattito che ha avuto luogo, più o meno dal 1935 fino al 1970, tra Carl Schmitt e Erik Peterson intorno al concetto di “teologia politica”.
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