L’Europa e il multiculturalismo esterno
Nonostante la sufficiente compattezza dell’assetto normativo del TCE sui diritti e i doveri dei cittadini dell’Unione europea, sensibile alle differenze economiche, alle ineguaglianze, ai diritti sociali fondamentali, alle discriminazioni all’interno dell’Unione, la coesistenza di 27 stati membri non é esente da problemi. Le culture europee condividono certamente l’eredità geopolitica di popoli appartenenti a un certo spazio territoriale del pianeta, nonché una diffusa (ma non esclusiva) matrice linguistica indoeuropea, ma sono non di rado in opposizione.
In riferimento all’Europa e al dato normativo desunto dall’art. 151 del Trattato di Roma è distinguo un multiculturalismo interno (art. 151.1-2/4-5 TCE) e un multiculturalismo esterno (art. 151.3 TCE), a seconda che si consideri il rapporto tra differenti culture europee o quello tra culture europee e culture extra europee. La prospettiva che considero é, per entrambi i casi, il territorio europeo: poiché i problemi più stringenti e complicati mi sembrano in questo momento quelli del secondo tipo, ovvero quelli collegati al problema dell’impatto delle migrazioni extra-europee in Europa, in questo lavoro mi occupo degli aspetti problematici del multiculturalismo esterno.
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