Angelo Camillo De Meis. Dal naturalismo dinamico alla teoria del sovrano

Sorgi Giuseppe (ESI, Napoli 2003)

Ripercorrere le linee essenziali del pensiero teoretico e politico-giuridico di Angelo Camillo De Meis attraverso l’agile monografia di Giuseppe Sorgi – edita nella collana “L’Ircocervo”, diretta da Francesco Gentile -, rappresenta l’occasione per tornare al momento centrale della nascita in Italia di due fenomeni tra loro strettamente correlati: una filosofia non confessionale e secolarizzata e una coscienza civile nazionale. De Meis matura il proprio pensiero nella Napoli degli anni quaranta del XIX secolo, animata da diverse scuole filosofiche, come quella di Pasquale Galluppi,  Francesco De Sanctis e di Bertrando Spaventa, partecipando, in sintonia soprattutto con quest’ultimo, alla ricezione italiana del pensiero idealista post-kantiano. 

L’originalità dell’opera di Angelo Camillo De Meis traspare già dal suo percorso biografico e scientifico: docente di medicina, con un lungo soggiorno di formazione a Parigi, di sentimenti politici antiborbonici e patriottici, dopo la breve parentesi costituzionalista del 1848 riprende l’attività politica con l’unità d’Italia, riuscendo ad essere eletto come deputato al parlamento nazionale per i collegi di Manoppello e Chieti nella ottava e nona legislatura.

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23/04/2006
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