Quale religione per una sfera pubblica democratica? Note in margine allultimo Habermas

E’ nota la risposta che ha offerto Jòrgen Habermas al problema se lo stato liberale, secolarizzato  viva o meno, oggi, di presupposti normativi che esso stesso non è in grado di garantire. Si può sintetizzarla affermando che, mentre da un lato è possibile mostrare come, assumendo il modello  dell’agire comunicativo, lo Stato liberale sia capace di sostenere il proprio bisogno di legittimazione in  modo autosufficiente (quindi attingendo a risorse argomentative indipendenti da tradizioni religiose  e metafisiche), dall’altro però va tenuto conto del fatto che una modernizzazione destabilizzante ha reso storicamente sempre più fragile, nelle attuali società democratiche, il legame sociale.  Modernizzazione destabilizzante è quella forma di processo storico-culturale in conseguenza del quale lo Stato liberal-democratico arriva a corrodere le sue stesse basi normative per effetto del subentrare dello scollamento della solidarietà, indebolita da dinamiche in cui lo sviluppo economico e, più in generale, le  tendenze verso la globalizzazione si svolgono senza controllo a livello politico e in cui le risorse dei mondi vitali si disseccano. In tale contesto subentra il privatismo civico e l’incremento della spoliticizzazione dei cittadini, i quali, anzichè essere coinvolti in modo crescente nelle procedure di  formazione democratica della volontà generale, si trasformano ogni giorno di più in monadi isolate che si oppongono a vicenda i loro propri diritti soggettivi, come fossero armi.

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01/09/2007
Data
Roberto Gatti
Autore

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