Giustizia e storia. Saggio su Leo Strauss

Farnesi Camellone Mauro (FrancoAngeli, Milano 2007.)

L’autore ricostruisce in questo lavoro il percorso filosofico di Leo Strauss, mettendone in evidenza, pur nella peculiarità dei differenti momenti, la sostanziale unità che in esso si realizza in relazione al nucleo problematico dell’interrogazione radicale portata sull’«ordine delle cose umane» (p. 19). Farnesi mostra infatti come tutto il pensiero di Strauss sia volto, a partire dagli anni della sua formazione intellettuale e dell’adesione giovanile al sionismo politico fino alle ultime opere su Platone, a pensare le condizioni di possibilità, entro e oltre la compatta costruzione politica moderna, di uno spazio per l’interrogazione filosofica sul bene e sul giusto, capace di rompere la gabbia della concettualità meccanica e applicativa a cui il moderno, nell’illusione di risolvere in maniera definitiva il problema della convivenza degli uomini, si condanna. Giustizia e storia sono dunque al cuore della speculazione straussiana, che giunge nella sua maturità alla consapevolezza della necessità di attingere uno spazio anomico in un tempo astorico: la domanda sulla giustizia, infatti, si svincola da qualsiasi osservanza ad un ordine dato, da Dio o dall’uomo, del vivere assieme degli uomini; essa si pone anzi in una costitutiva tensione, mai risolta e sempre pericolosa, per il filosofo e per la comunità, con l’orizzonte doxastico cui il politico ed il religioso restano costitutivamente legati. La domanda sulla giustizia incrocia il piano del perenne domandare dell’uomo, che mai può avere, né nella storia, né fuori di essa, piena soddisfazione. 

[Per leggere di più, vedi allegato]

23/12/2006
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